Dalla previdenza ai diritti del lavoro, siamo al tuo fianco! Con SPI CGIL affrontiamo insieme temi importanti per garantire tutela e giustizia sociale.
Migliaia di persone e un impegno costante per migliorare la vita degli anziani.
Il Dipartimento Previdenza garantisce soluzioni rapide e tutela i diritti dei pensionati.
Promuoviamo benessere e sicurezza per gli anziani attraverso politiche socio-sanitarie.
Il Dipartimento Diritti e Benessere lavora per l’integrazione sociale e la tutela delle abitazioni.
Contrattazione sociale e analisi economica per migliorare la vita degli anziani.
Difendiamo i diritti dei pensionati italiani all’estero, ovunque abbiano scelto di vivere.
SPI CGIL Puglia, insieme alle strutture provinciali presenti in tutta la regione, garantisce un supporto capillare ai pensionati e agli anziani pugliesi. Migliaia di uomini e donne lavorano ogni giorno per migliorare la qualità della vita di chi rappresentiamo.
La gestione di questa rete è coordinata a livello regionale, con un impegno costante per rafforzare la presenza sul territorio. Tra le attività principali ci sono le campagne di tesseramento, la formazione degli attivisti, gli eventi e lo sviluppo delle politiche comunicative, sempre con attenzione ai bisogni locali.
Questo lavoro è possibile grazie alla collaborazione con le altre categorie della CGIL, gli enti locali e le organizzazioni affiliate come Auser, Federconsumatori e Sunia, con cui sviluppiamo progetti e accordi per migliorare le condizioni di vita dei pensionati e delle loro famiglie.
SPI CGIL Puglia lavora ogni giorno per tutelare i diritti dei pensionati e delle loro famiglie, con il supporto delle strutture provinciali che operano capillarmente in tutte le aree della regione.
Il Dipartimento Previdenza affronta con competenza le problematiche legate alle pensioni, lavorando per migliorare le normative e garantire trattamenti economici più equi per i pensionati pugliesi, sia in Italia che all’estero.
Grazie a un dialogo continuo con gli enti previdenziali locali, offriamo risposte concrete attraverso le nostre sedi provinciali. Tra le attività, figurano la tutela individuale, il recupero dei diritti inespressi e il controllo delle pensioni, per assicurare che nessuno venga privato dei propri diritti.
In Puglia, il sistema sanitario e sociale richiede un’attenzione costante. SPI CGIL Puglia si impegna, insieme alle strutture provinciali, a monitorare e migliorare le politiche locali, con particolare attenzione ai bisogni degli anziani.
Attraverso la contrattazione sociale, lavoriamo per garantire il diritto alla salute e al benessere, intervenendo a favore delle persone più fragili, come i non autosufficienti e gli ospiti delle case di riposo. Puntiamo a trasformare l’invecchiamento in una fase ricca di opportunità, promuovendo cure di qualità e facilmente accessibili.
Tra i nostri obiettivi ci sono il rafforzamento della medicina territoriale, lo sviluppo di servizi di assistenza domiciliare e il miglioramento della mobilità. Grazie alla presenza capillare delle strutture provinciali, queste politiche arrivano in ogni angolo della regione, garantendo un supporto concreto a pensionati e famiglie.
Il Dipartimento Diritti e Benessere di SPI CGIL Puglia risponde alle nuove esigenze delle famiglie, lavorando in sinergia con le strutture provinciali per promuovere apprendimento permanente, stili di vita sani, alimentazione consapevole, socialità e politiche culturali.
Attraverso progetti di alfabetizzazione e inclusione sociale, collaboriamo con università popolari e associazioni locali per costruire una società più accogliente e solidale.
Grazie a partner come Auser, Federconsumatori e Sunia, sviluppiamo politiche formative per iscritti e attivisti, insieme a progetti su co-housing sociale, abitazione, sicurezza e mobilità degli anziani. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita, sia nelle comunità che nei luoghi abitati.
Le politiche sociali in Puglia sono al centro dell’azione di SPI CGIL Puglia e delle sue strutture provinciali, per garantire tutela a ogni aspetto della vita dei pensionati e degli anziani.
Le nostre attività spaziano dalle politiche di genere, con il supporto del Coordinamento Donne SPI CGIL, a iniziative per il Mezzogiorno, fino a progetti educativi nelle scuole e alla valorizzazione della memoria storica, in collaborazione con associazioni come Anpi e la Fondazione Di Vittorio.
Lavoriamo anche per rafforzare i rapporti intergenerazionali e promuovere politiche giovanili, collaborando con organizzazioni come Arci, Libera e la Rete degli Studenti. Partecipiamo da anni ai Campi della Legalità nei terreni confiscati alla mafia, per costruire una Puglia più equa e solidale.
La contrattazione sociale è il cuore dell’azione di SPI CGIL Puglia, che insieme alle strutture provinciali lavora per migliorare le condizioni di vita degli anziani attraverso il confronto con istituzioni locali e regionali.
Il Dipartimento Contrattazione si occupa di fiscalità locale, politiche economiche, monitoraggio della spesa sociale e bilanci comunali, con l’obiettivo di garantire servizi migliori per i pensionati. Le esperienze raccolte sul territorio vengono integrate nelle politiche formative per rendere sempre più efficace la nostra azione sindacale.
Sono molti i pensionati pugliesi che vivono all’estero, e SPI CGIL Puglia lavora per rappresentare e tutelare i loro diritti, con il supporto delle strutture provinciali e una rete di collaborazioni internazionali.
Grazie a rapporti con reti come Ferpa e Ces, e con associazioni legate alle comunità italiane nel mondo, ci impegniamo a mantenere vivi i legami con chi ha lasciato la nostra regione, garantendo la tutela dei diritti previdenziali, sociali e civili dei pensionati.
Essere parte del cambiamento è possibile! Scopri come puoi contribuire con SPI CGIL: partecipa, informati e fai sentire la tua voce per tutelare i diritti di tutti.
Solo dentro questa grande organizzazione puoi proteggerti, aiutare le tue compagne e i tuoi compagni di lavoro, progettare il futuro. Entra in SPI CGIL.
Nella giungla dell’informazione odierna, affidati a fonti autorevoli e verificate! Niente fake news, sui canali SPI CGIL trovi notizie e approfondimenti su temi di attualità, previdenza e diritti.
🔴*COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CGIL NAZIONALE, SPI CGIL*
*Perequazione pensioni: Cgil e Spi, da Tribunale Trento segnale chiaro, ora Consulta intervenga contro legge ingiusta e punitiva*
Roma, 2 luglio – “Accogliamo con grande soddisfazione l’ordinanza del Tribunale di Trento che ha rimesso alla Corte costituzionale la valutazione sulla legittimità del meccanismo di perequazione automatica introdotto dalle leggi di bilancio 2023 e 2024. È una decisione che rappresenta un passaggio fondamentale nella nostra battaglia contro un sistema iniquo e penalizzante, che ha colpito milioni di pensionati e pensionate negli ultimi anni”. Così Cgil nazionale e Spi Cgil commentano il provvedimento del Tribunale del capoluogo trentino dello scorso 30 giugno, che solleva la questione della scelta del Governo di rivalutare le pensioni per blocchi anziché per fasce.
Cgil e Spi spiegano che “il passaggio dal sistema ‘a scaglioni’, più equo, al sistema ‘a blocchi’ nella rivalutazione automatica delle pensioni, che applica un’aliquota fissa all’intero importo dell’assegno sulla base di soglie rigide, ha svuotato di significato il principio di proporzionalità contributiva, producendo inoltre un effetto strutturale di appiattimento dei trattamenti pensionistici, in contraddizione con la storia lavorativa e contrattuale delle persone. Infatti, due pensioni inizialmente distanti, dopo la rivalutazione si ritrovano quindi quasi allineate, vengono cancellate le differenze tra carriere e contributi versati e di fatto si disincentiva il lavoro stabile, continuativo e contributivo”.
“Il danno è doppio: economico, perché la perdita si consolida nel tempo, e morale, perché si rompe il patto implicito tra cittadino e Stato secondo cui alla contribuzione deve corrispondere un trattamento proporzionato e dignitoso. Un’operazione – denunciano – mirata a fare cassa sulle pensioni, non certo la prima: questo Governo, a partire dalla legge di bilancio del 2023, ha tagliato nel triennio 10 miliardi di euro netti dalle pensioni, che arrivano a 54 miliardi in dieci anni. La riduzione della rivalutazione colpisce soprattutto le pensioni superiori a quattro volte il minimo, ossia assegni netti intorno ai 1.650 euro, che non possono essere certo considerati ricchi”.
Confederazione e sindacato dei pensionati sottolineano che “l’ordinanza richiama i principi di proporzionalità, adeguatezza e progressività sanciti dalla Costituzione – (artt. 3, 36 e 38) e ribadisce che tali diritti non valgono solo al momento della liquidazione della pensione, ma devono essere garantiti per tutta la sua durata, in funzione dell’andamento dell’inflazione. Si tratta di un primo, fondamentale riconoscimento della bontà delle nostre rivendicazioni, frutto di una mobilitazione costante per difendere il potere d’acquisto delle pensioni e la dignità di chi ha contribuito alla crescita del Paese con anni di lavoro e di sacrifici. Ora – concludono Cgil e Spi – tocca alla Corte ristabilire giustizia ed equità. Non si può continuare a colpire sempre gli stessi: i pensionati non sono un bancomat dello Stato”.
🔴 QUATTORDICESIMA 2025: COS’È, A CHI SPETTA E COME VERIFICARE SE TI SPETTA
La quattordicesima mensilità è una somma aggiuntiva che l’INPS eroga a luglio (o a dicembre) ai pensionati con almeno 64 anni e redditi entro determinati limiti.
Si tratta di un sostegno importante per chi vive con pensioni medio-basse, frutto delle battaglie sindacali di questi anni.
👉CHI HA DIRITTO ALLA QUATTORDICESIMA?
✅ Pensionati che hanno:
✔️ 64 anni compiuti entro il 30 giugno 2025 (o entro il 31 dicembre, con pagamento differito a dicembre)
✔️ Reddito personale lordo entro i limiti previsti:
• Fino a €11.766,30 per l’importo pieno più alto
• Fino a €15.688,40 per la fascia ridotta
📌 Attenzione:
👉 Il reddito del coniuge NON viene conteggiato
👉 Si conteggiano solo alcuni redditi (sono esclusi casa di abitazione, arretrati, indennità di accompagnamento)
👉 Vale anche per la pensione di reversibilità
👉IMPORTI 2025 (Indicativi):
💶 Reddito fino a €11.766,30:
• Fino a 15 anni di contributi dipendenti (18 autonomi): €437
• Tra 15 e 25 anni (o 18–28 autonomi): €546
• Oltre 25/28 anni: €655
💶 Reddito fino a €15.688,40:
• Fino a 15/18 anni di contributi: €336
• Tra 15 e 25/18–28 anni: €420
• Oltre 25/28 anni: €504
⚠️ Se il reddito supera la soglia massima, non spetta la quattordicesima.
👉COME VIENE EROGATA?
La quattordicesima viene pagata automaticamente dall’INPS:
📆 A luglio se i 64 anni sono compiuti entro il 30 giugno
📆 A dicembre se si compiono dal 1° luglio al 31 dicembre
🔺È importante verificare sul cedolino pensione o sul modello ObisM la voce dedicata.
In caso di mancata erogazione, puoi richiedere un controllo e l’eventuale accredito.
🔴HAI DUBBI O HAI BISOGNO DI AIUTO?
Le sedi SPI CGIL Puglia sono a tua disposizione per:
👉Verifica dei requisiti e del reddito
👉Controllo cedolino
👉Eventuali ricorsi o segnalazioni
📍Contattaci o vieni a trovarci: siamo sempre al fianco dei pensionati per difendere i tuoi diritti.
🔴Nuovo ingresso nella segreteria dello Spi Cgil Lecce e nuova sede per la Camera del Lavoro di Galatina
Lo Spi Cgil Lecce dà il benvenuto a Nicola Gemello, eletto nella segreteria del sindacato dei pensionati durante l’Assemblea generale tenutasi a Galatina. La proposta, avanzata dalla segretaria generale Fernanda Cosi, è stata approvata alla presenza di:
👉Stefano Landini, segretario organizzativo dello Spi Cgil Nazionale
👉Michele Tassiello, segretario generale dello Spi Cgil Puglia
👉Tommaso Moscara, segretario generale della Cgil Lecce
Nicola Gemello, già delegato della Fiom a Torino, è stato funzionario e poi responsabile del Patronato Inca di Tricase e segretario della Lega Spi di Nociglia. Affiancherà ora la segretaria generale e il segretario organizzativo Gioacchino Marsano.
Sempre a Galatina, Cgil Lecce e Spi Cgil Lecce hanno inaugurato la nuova sede della Camera del Lavoro, in via Montecassino 9, nelle vicinanze del municipio. La sede è moderna, accogliente e più ampia, pensata per rispondere meglio ai bisogni di cittadine e cittadini.
Presenti al taglio del nastro:
👉Il sindaco di Galatina Fabio Vergine
👉Il segretario organizzativo nazionale dello Spi Cgil Stefano Landini
👉Il segretario generale dello Spi Cgil Puglia Michele Tassiello
👉Il segretario generale della Cgil Lecce Tommaso Moscara
👉La segretaria generale dello Spi Cgil Lecce Fernanda Cosi
In questa occasione è stata anche scoperta una targa commemorativa dedicata a Biagio Chirenti, “capopopolo e capolega di braccianti e tabacchine”, militante comunista e unico sindaco del Pci di Galatina, tra gli artefici delle lotte dell’Arneo. Presente alla cerimonia anche la figlia Angela.
Nella nuova sede verranno garantiti servizi di tutela individuale (legale, fiscale, previdenziale) attraverso l’Ufficio vertenze, il Caaf Cgil e il Patronato Inca, oltre al supporto delle Categorie della Cgil per la tutela collettiva.
🔺“L’inaugurazione della Camera del Lavoro ha per la Cgil e lo Spi un grande valore – ha dichiarato Michele Tassiello – offrire uno spazio ai cittadini, aperto al confronto e al dibattito pubblico, come ad attività culturali. Le sedi dello Spi sono veri e propri presidi sul territorio che accolgono la domanda di diritti da parte di tutti.”
Un viaggio nei luoghi della memoria, ma con lo sguardo rivolto al futuro. Il 12 giugno, nella ristrutturata Camera del Lavoro di Cerignola, città natale di Giuseppe Di Vittorio, lo Spi Cgil nazionale assieme allo Spi Cgil Puglia, ha presentato il progetto “In cammino con Giuseppe Di Vittorio”. ...
🔴“In cammino con Giuseppe Di Vittorio” – Presentato oggi a Cerignola il nuovo progetto dello SPI CGIL Puglia
Si è tenuta questa mattina, 12 giugno, presso la storica Camera del Lavoro di Cerignola, la presentazione del progetto “In cammino con Giuseppe Di Vittorio”, promosso dallo SPI CGIL Puglia per riscoprire, insieme a pensionati e giovani, i luoghi della vita, dell’impegno sindacale e politico del grande leader pugliese.
Nella sede ristrutturata con il contributo dello SPI nazionale, lo storico Giovanni Rinaldi ha raccontato la storia del murale esistente in piazza a Cerignola e per l’occasione e’ stata inaugurata la mostra “Di Vittorio è un’opera d’arte”, affiancata dalla mostra fotografica permanente “Giuseppe Di Vittorio nella sua Puglia”, a cura dello SPI CGIL regionale.
Evento clou della giornata è stata l’anteprima del cortometraggio “Giuseppe Di Vittorio | Voci e Strade senza tempo”, prodotto da De Vision Communication, con Fabio Salerno e la regia di Fabrizio Pastore.
Durante il dibattito sono intervenuti:
🔺Gianni Palma, segretario generale CGIL Foggia
🔺Francesco Bonito, sindaco di Cerignola
🔺Michele Tassiello, segretario generale SPI CGIL Puglia
🔺Stefano Landini, SPI CGIL Nazionale
🔺Francesco Sinopoli, presidente Fondazione Di Vittorio
🔺Francesco Palaia, SPI CGIL Nazionale
“Con questo progetto promuoviamo un itinerario reale nei luoghi della formazione politica e sindacale di Di Vittorio – ha dichiarato Tassiello – per raccontare la sua eredità nella Puglia di oggi, ancora segnata da disuguaglianze, precarietà e sfruttamento. È un messaggio che parla anche ai giovani, spesso costretti a lasciare questa terra”.
Il percorso toccherà Cerignola, Orta Nova, Minervino Murge, Lucera, Andria e Bari: tappe simboliche della vita di Peppino, tra militanza, repressione e riscatto. Un progetto che valorizza anche esperienze come quella della cooperativa sociale Altereco Terra Aut, attiva su terreni confiscati alla mafia, a favore dell’inclusione lavorativa e sociale.
📍Un cammino di memoria, impegno e futuro, per tenere viva la voce di Di Vittorio nelle strade di oggi.
🔴*COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CGIL NAZIONALE, SPI CGIL*
*Perequazione pensioni: Cgil e Spi, da Tribunale Trento segnale chiaro, ora Consulta intervenga contro legge ingiusta e punitiva*
Roma, 2 luglio – “Accogliamo con grande soddisfazione l’ordinanza del Tribunale di Trento che ha rimesso alla Corte costituzionale la valutazione sulla legittimità del meccanismo di perequazione automatica introdotto dalle leggi di bilancio 2023 e 2024. È una decisione che rappresenta un passaggio fondamentale nella nostra battaglia contro un sistema iniquo e penalizzante, che ha colpito milioni di pensionati e pensionate negli ultimi anni”. Così Cgil nazionale e Spi Cgil commentano il provvedimento del Tribunale del capoluogo trentino dello scorso 30 giugno, che solleva la questione della scelta del Governo di rivalutare le pensioni per blocchi anziché per fasce.
Cgil e Spi spiegano che “il passaggio dal sistema ‘a scaglioni’, più equo, al sistema ‘a blocchi’ nella rivalutazione automatica delle pensioni, che applica un’aliquota fissa all’intero importo dell’assegno sulla base di soglie rigide, ha svuotato di significato il principio di proporzionalità contributiva, producendo inoltre un effetto strutturale di appiattimento dei trattamenti pensionistici, in contraddizione con la storia lavorativa e contrattuale delle persone. Infatti, due pensioni inizialmente distanti, dopo la rivalutazione si ritrovano quindi quasi allineate, vengono cancellate le differenze tra carriere e contributi versati e di fatto si disincentiva il lavoro stabile, continuativo e contributivo”.
“Il danno è doppio: economico, perché la perdita si consolida nel tempo, e morale, perché si rompe il patto implicito tra cittadino e Stato secondo cui alla contribuzione deve corrispondere un trattamento proporzionato e dignitoso. Un’operazione – denunciano – mirata a fare cassa sulle pensioni, non certo la prima: questo Governo, a partire dalla legge di bilancio del 2023, ha tagliato nel triennio 10 miliardi di euro netti dalle pensioni, che arrivano a 54 miliardi in dieci anni. La riduzione della rivalutazione colpisce soprattutto le pensioni superiori a quattro volte il minimo, ossia assegni netti intorno ai 1.650 euro, che non possono essere certo considerati ricchi”.
Confederazione e sindacato dei pensionati sottolineano che “l’ordinanza richiama i principi di proporzionalità, adeguatezza e progressività sanciti dalla Costituzione – (artt. 3, 36 e 38) e ribadisce che tali diritti non valgono solo al momento della liquidazione della pensione, ma devono essere garantiti per tutta la sua durata, in funzione dell’andamento dell’inflazione. Si tratta di un primo, fondamentale riconoscimento della bontà delle nostre rivendicazioni, frutto di una mobilitazione costante per difendere il potere d’acquisto delle pensioni e la dignità di chi ha contribuito alla crescita del Paese con anni di lavoro e di sacrifici. Ora – concludono Cgil e Spi – tocca alla Corte ristabilire giustizia ed equità. Non si può continuare a colpire sempre gli stessi: i pensionati non sono un bancomat dello Stato”.
🔴 QUATTORDICESIMA 2025: COS’È, A CHI SPETTA E COME VERIFICARE SE TI SPETTA
La quattordicesima mensilità è una somma aggiuntiva che l’INPS eroga a luglio (o a dicembre) ai pensionati con almeno 64 anni e redditi entro determinati limiti.
Si tratta di un sostegno importante per chi vive con pensioni medio-basse, frutto delle battaglie sindacali di questi anni.
👉CHI HA DIRITTO ALLA QUATTORDICESIMA?
✅ Pensionati che hanno:
✔️ 64 anni compiuti entro il 30 giugno 2025 (o entro il 31 dicembre, con pagamento differito a dicembre)
✔️ Reddito personale lordo entro i limiti previsti:
• Fino a €11.766,30 per l’importo pieno più alto
• Fino a €15.688,40 per la fascia ridotta
📌 Attenzione:
👉 Il reddito del coniuge NON viene conteggiato
👉 Si conteggiano solo alcuni redditi (sono esclusi casa di abitazione, arretrati, indennità di accompagnamento)
👉 Vale anche per la pensione di reversibilità
👉IMPORTI 2025 (Indicativi):
💶 Reddito fino a €11.766,30:
• Fino a 15 anni di contributi dipendenti (18 autonomi): €437
• Tra 15 e 25 anni (o 18–28 autonomi): €546
• Oltre 25/28 anni: €655
💶 Reddito fino a €15.688,40:
• Fino a 15/18 anni di contributi: €336
• Tra 15 e 25/18–28 anni: €420
• Oltre 25/28 anni: €504
⚠️ Se il reddito supera la soglia massima, non spetta la quattordicesima.
👉COME VIENE EROGATA?
La quattordicesima viene pagata automaticamente dall’INPS:
📆 A luglio se i 64 anni sono compiuti entro il 30 giugno
📆 A dicembre se si compiono dal 1° luglio al 31 dicembre
🔺È importante verificare sul cedolino pensione o sul modello ObisM la voce dedicata.
In caso di mancata erogazione, puoi richiedere un controllo e l’eventuale accredito.
🔴HAI DUBBI O HAI BISOGNO DI AIUTO?
Le sedi SPI CGIL Puglia sono a tua disposizione per:
👉Verifica dei requisiti e del reddito
👉Controllo cedolino
👉Eventuali ricorsi o segnalazioni
📍Contattaci o vieni a trovarci: siamo sempre al fianco dei pensionati per difendere i tuoi diritti.
🔴Nuovo ingresso nella segreteria dello Spi Cgil Lecce e nuova sede per la Camera del Lavoro di Galatina
Lo Spi Cgil Lecce dà il benvenuto a Nicola Gemello, eletto nella segreteria del sindacato dei pensionati durante l’Assemblea generale tenutasi a Galatina. La proposta, avanzata dalla segretaria generale Fernanda Cosi, è stata approvata alla presenza di:
👉Stefano Landini, segretario organizzativo dello Spi Cgil Nazionale
👉Michele Tassiello, segretario generale dello Spi Cgil Puglia
👉Tommaso Moscara, segretario generale della Cgil Lecce
Nicola Gemello, già delegato della Fiom a Torino, è stato funzionario e poi responsabile del Patronato Inca di Tricase e segretario della Lega Spi di Nociglia. Affiancherà ora la segretaria generale e il segretario organizzativo Gioacchino Marsano.
Sempre a Galatina, Cgil Lecce e Spi Cgil Lecce hanno inaugurato la nuova sede della Camera del Lavoro, in via Montecassino 9, nelle vicinanze del municipio. La sede è moderna, accogliente e più ampia, pensata per rispondere meglio ai bisogni di cittadine e cittadini.
Presenti al taglio del nastro:
👉Il sindaco di Galatina Fabio Vergine
👉Il segretario organizzativo nazionale dello Spi Cgil Stefano Landini
👉Il segretario generale dello Spi Cgil Puglia Michele Tassiello
👉Il segretario generale della Cgil Lecce Tommaso Moscara
👉La segretaria generale dello Spi Cgil Lecce Fernanda Cosi
In questa occasione è stata anche scoperta una targa commemorativa dedicata a Biagio Chirenti, “capopopolo e capolega di braccianti e tabacchine”, militante comunista e unico sindaco del Pci di Galatina, tra gli artefici delle lotte dell’Arneo. Presente alla cerimonia anche la figlia Angela.
Nella nuova sede verranno garantiti servizi di tutela individuale (legale, fiscale, previdenziale) attraverso l’Ufficio vertenze, il Caaf Cgil e il Patronato Inca, oltre al supporto delle Categorie della Cgil per la tutela collettiva.
🔺“L’inaugurazione della Camera del Lavoro ha per la Cgil e lo Spi un grande valore – ha dichiarato Michele Tassiello – offrire uno spazio ai cittadini, aperto al confronto e al dibattito pubblico, come ad attività culturali. Le sedi dello Spi sono veri e propri presidi sul territorio che accolgono la domanda di diritti da parte di tutti.”