Dalla previdenza ai diritti del lavoro, siamo al tuo fianco! Con SPI CGIL affrontiamo insieme temi importanti per garantire tutela e giustizia sociale.
Migliaia di persone e un impegno costante per migliorare la vita degli anziani.
Il Dipartimento Previdenza garantisce soluzioni rapide e tutela i diritti dei pensionati.
Promuoviamo benessere e sicurezza per gli anziani attraverso politiche socio-sanitarie.
Il Dipartimento Diritti e Benessere lavora per l’integrazione sociale e la tutela delle abitazioni.
Contrattazione sociale e analisi economica per migliorare la vita degli anziani.
Difendiamo i diritti dei pensionati italiani all’estero, ovunque abbiano scelto di vivere.
SPI CGIL Puglia, insieme alle strutture provinciali presenti in tutta la regione, garantisce un supporto capillare ai pensionati e agli anziani pugliesi. Migliaia di uomini e donne lavorano ogni giorno per migliorare la qualità della vita di chi rappresentiamo.
La gestione di questa rete è coordinata a livello regionale, con un impegno costante per rafforzare la presenza sul territorio. Tra le attività principali ci sono le campagne di tesseramento, la formazione degli attivisti, gli eventi e lo sviluppo delle politiche comunicative, sempre con attenzione ai bisogni locali.
Questo lavoro è possibile grazie alla collaborazione con le altre categorie della CGIL, gli enti locali e le organizzazioni affiliate come Auser, Federconsumatori e Sunia, con cui sviluppiamo progetti e accordi per migliorare le condizioni di vita dei pensionati e delle loro famiglie.
SPI CGIL Puglia lavora ogni giorno per tutelare i diritti dei pensionati e delle loro famiglie, con il supporto delle strutture provinciali che operano capillarmente in tutte le aree della regione.
Il Dipartimento Previdenza affronta con competenza le problematiche legate alle pensioni, lavorando per migliorare le normative e garantire trattamenti economici più equi per i pensionati pugliesi, sia in Italia che all’estero.
Grazie a un dialogo continuo con gli enti previdenziali locali, offriamo risposte concrete attraverso le nostre sedi provinciali. Tra le attività, figurano la tutela individuale, il recupero dei diritti inespressi e il controllo delle pensioni, per assicurare che nessuno venga privato dei propri diritti.
In Puglia, il sistema sanitario e sociale richiede un’attenzione costante. SPI CGIL Puglia si impegna, insieme alle strutture provinciali, a monitorare e migliorare le politiche locali, con particolare attenzione ai bisogni degli anziani.
Attraverso la contrattazione sociale, lavoriamo per garantire il diritto alla salute e al benessere, intervenendo a favore delle persone più fragili, come i non autosufficienti e gli ospiti delle case di riposo. Puntiamo a trasformare l’invecchiamento in una fase ricca di opportunità, promuovendo cure di qualità e facilmente accessibili.
Tra i nostri obiettivi ci sono il rafforzamento della medicina territoriale, lo sviluppo di servizi di assistenza domiciliare e il miglioramento della mobilità. Grazie alla presenza capillare delle strutture provinciali, queste politiche arrivano in ogni angolo della regione, garantendo un supporto concreto a pensionati e famiglie.
Il Dipartimento Diritti e Benessere di SPI CGIL Puglia risponde alle nuove esigenze delle famiglie, lavorando in sinergia con le strutture provinciali per promuovere apprendimento permanente, stili di vita sani, alimentazione consapevole, socialità e politiche culturali.
Attraverso progetti di alfabetizzazione e inclusione sociale, collaboriamo con università popolari e associazioni locali per costruire una società più accogliente e solidale.
Grazie a partner come Auser, Federconsumatori e Sunia, sviluppiamo politiche formative per iscritti e attivisti, insieme a progetti su co-housing sociale, abitazione, sicurezza e mobilità degli anziani. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita, sia nelle comunità che nei luoghi abitati.
Le politiche sociali in Puglia sono al centro dell’azione di SPI CGIL Puglia e delle sue strutture provinciali, per garantire tutela a ogni aspetto della vita dei pensionati e degli anziani.
Le nostre attività spaziano dalle politiche di genere, con il supporto del Coordinamento Donne SPI CGIL, a iniziative per il Mezzogiorno, fino a progetti educativi nelle scuole e alla valorizzazione della memoria storica, in collaborazione con associazioni come Anpi e la Fondazione Di Vittorio.
Lavoriamo anche per rafforzare i rapporti intergenerazionali e promuovere politiche giovanili, collaborando con organizzazioni come Arci, Libera e la Rete degli Studenti. Partecipiamo da anni ai Campi della Legalità nei terreni confiscati alla mafia, per costruire una Puglia più equa e solidale.
La contrattazione sociale è il cuore dell’azione di SPI CGIL Puglia, che insieme alle strutture provinciali lavora per migliorare le condizioni di vita degli anziani attraverso il confronto con istituzioni locali e regionali.
Il Dipartimento Contrattazione si occupa di fiscalità locale, politiche economiche, monitoraggio della spesa sociale e bilanci comunali, con l’obiettivo di garantire servizi migliori per i pensionati. Le esperienze raccolte sul territorio vengono integrate nelle politiche formative per rendere sempre più efficace la nostra azione sindacale.
Sono molti i pensionati pugliesi che vivono all’estero, e SPI CGIL Puglia lavora per rappresentare e tutelare i loro diritti, con il supporto delle strutture provinciali e una rete di collaborazioni internazionali.
Grazie a rapporti con reti come Ferpa e Ces, e con associazioni legate alle comunità italiane nel mondo, ci impegniamo a mantenere vivi i legami con chi ha lasciato la nostra regione, garantendo la tutela dei diritti previdenziali, sociali e civili dei pensionati.
Essere parte del cambiamento è possibile! Scopri come puoi contribuire con SPI CGIL: partecipa, informati e fai sentire la tua voce per tutelare i diritti di tutti.
Solo dentro questa grande organizzazione puoi proteggerti, aiutare le tue compagne e i tuoi compagni di lavoro, progettare il futuro. Entra in SPI CGIL.
Nella giungla dell’informazione odierna, affidati a fonti autorevoli e verificate! Niente fake news, sui canali SPI CGIL trovi notizie e approfondimenti su temi di attualità, previdenza e diritti.
🔺NON CHIAMATELA FESTA
“La Giornata Internazionale dei diritti della donna deve essere un momento di riflessione, consapevolezza e lotta per il raggiungimento dei diritti essenziali non ancora riconosciuti, come un lavoro e una pensione dignitosi. Dobbiamo continuare a combattere contro le differenze sistemiche tra donne e uomini in termini di opportunità e potere decisionale, ancora ben visibili in tutti gli ambiti.
Non ci fermeremo almeno fino a quando il cosiddetto “divario di genere” non sarà annullato.
NO❗️Non c’è nulla da festeggiare, ma tanto ancora da rivendicare.
In un Paese in cui l’invecchiamento della popolazione appare inesorabile, sono tante le donne anziane di oggi – e purtroppo anche quelle di domani – che non potranno contare su pensioni adeguate e dignitose, venendo di fatto costrette a una vecchiaia più povera, fatta di sacrifici e rinunce, anche a causa della mancanza di un welfare dedicato.
Per cambiare la cultura della società chiediamo leggi e politiche adeguate per una società più giusta ed equa, che riconosca il valore del lavoro femminile.
Ecco perché, come Coordinamento Donne Spi Cgil, insieme a tutto lo Spi unito, saremo in campo attivamente al fianco della Cgil, nella promozione dei 5 Sì al referendum su lavoro e cittadinanza.
NO❗️Non abbiamo niente da festeggiare, ma ancora tanto da rivendicare e lottare.
E il nostro voto sarà la nostra rivolta.
Eva Santoro
Responsabile del Coordinamento Donne Spi Cgil Puglia
📍NUOVO SEGRETARIO GENERALE ALLO SPI CGIL BAT: GIOVANNI DALÒ
Cambio alla Direzione dello Spi CGIL Bat: Giovanni Dalò è il nuovo Segretario Generale, subentrando a Felice Pelagio alla guida del sindacato dei pensionati della sesta provincia.
Dalò è stato eletto dall’assemblea generale della categoria, prendendo il posto di Pelagio, che ha guidato i pensionati della Bat con impegno dal febbraio 2017, per poi essere riconfermato nel congresso del 2022.
👉L’esperienza sindacale di Giovanni Dalò
L’impegno di Dalò nel sindacato inizia nei primi anni ‘90 come delegato della Filtea Comprensoriale di Andria, affrontando sin da subito le problematiche del settore tessile insieme ai suoi colleghi. Dal 2000 al 2004 entra a far parte dell’Ufficio Amministrativo della Cgil di Bari, dove approfondisce le dinamiche organizzative e gestionali della struttura sindacale.
Nel 2004 assume l’incarico di Segretario Generale della Filcams CGIL BAT, ruolo che ricopre fino al 2013, anno in cui entra nella Filcams Nazionale occupandosi principalmente del settore appalti. Da novembre 2024 diventa responsabile del dipartimento organizzazione dello Spi Puglia.
📍La sua elezione è avvenuta su proposta del Segretario Generale dello Spi Puglia, Michele Tassiello, alla presenza del Segretario Organizzativo dello Spi Cgil Nazionale, Stefano Landini.
Appena eletto, Dalò ha ringraziato l’assemblea per la fiducia, dichiarando:
“Mi impegnerò come sempre, fin dall’inizio della mia esperienza in CGIL, per far crescere la categoria dei pensionati sul territorio, proseguendo il grande lavoro compiuto da Felice Pelagio, dal quale oggi ricevo il testimone.”
👉Il passaggio di testimone da Pelagio a Dalò
Felice Pelagio ha sottolineato l’impegno sociale dello Spi CGIL negli ultimi anni:
“Abbiamo improntato la nostra attenzione al sociale, come strumento insostituibile per favorire la ripresa del Paese, restituire dignità e voce alle persone, ai più deboli, agli emarginati e ai fragili. L’esperienza vissuta nello Spi Cgil è stata per me una fonte di grande insegnamento e di infinite esperienze che porto con me. Un bagaglio che ora lascio nelle mani di Giovanni Dalò, certo che porterà avanti il progetto, continuando a mettere al centro la condizione di vita degli anziani e rivendicando i temi economici, sociali e sanitari, oggi più che mai sotto pressione a causa di nuovi interventi su pensioni, rivalutazioni e sanità.”
🆘 Sanità in crisi: in Puglia i medici di base diminuiscono e l’assistenza crolla
👉In Puglia, come in gran parte d’Italia, mancano i medici di base. Dal 2019 al 2023 si sono ridotti del 25%. Sono i dati “freschi” del rapporto pubblicato dalla Fondazione Gimbe, che lascia presagire una tendenza negativa.
👉Ci sono piccoli comuni dove non si riesce neanche più a trovare un medico. Ma ancora più grave è che un camice bianco su tre supera il massimale di 1.500 assistiti: più aumentano i pazienti, più diminuisce il tempo da dedicare loro. Di visite domiciliari neanche a parlarne.
👉Ormai, per essere ricevuti, bisogna richiedere un appuntamento concesso anche a distanza di una o due settimane. Per comunicare col proprio medico non rimane che la mail o il messaggio WhatsApp. Come se tutti fossero in grado di farlo. Specialmente gli anziani, che subiscono maggiormente l’effetto di queste carenze. Tanto i portatori di malattie croniche quanto coloro che dal medico si aspettano anche un supporto in termini di rassicurazione.
👉Il nuovo accordo stipulato dall’assessore regionale alla Sanità, Piemontese, con i sindacati dei medici prevede che sia garantita la continuità assistenziale per 12 ore al giorno. Ma per ora non è così. In caso di necessità, paradossalmente, si fa prima ad attendere ore al pronto soccorso che essere ricevuti dal proprio medico.
👉Altro che appello a non intasare i pronto soccorso! Sul territorio sembra che non ci sia rimasto più nulla. Si dice che le Case della Salute dovrebbero essere la soluzione. Ma dove sono? Non vengono attivate. Si tratta dei centri dove trovare risposte anche in termini di accertamenti diagnostici, evitando la trafila delle liste d’attesa.
👉I medici di base devono essere inseriti nel Servizio Sanitario Nazionale, ma la riforma è ferma. Prevalgono opposizioni ingiustificate da parte degli stessi medici. Così non si può più andare avanti. Servono risposte immediate perché i cittadini non perdano completamente la fiducia nel Servizio Sanitario Nazionale.
Michele Tassiello
Segretario generale SPI CGIL Puglia
Esercita il tuo diritto al voto e contribuisci a un cambiamento epocale!
Andiamo a votare per il referendum.
#Referendum2025 #Diritti #Cittadinanza #CGIL
🔺NON CHIAMATELA FESTA
“La Giornata Internazionale dei diritti della donna deve essere un momento di riflessione, consapevolezza e lotta per il raggiungimento dei diritti essenziali non ancora riconosciuti, come un lavoro e una pensione dignitosi. Dobbiamo continuare a combattere contro le differenze sistemiche tra donne e uomini in termini di opportunità e potere decisionale, ancora ben visibili in tutti gli ambiti.
Non ci fermeremo almeno fino a quando il cosiddetto “divario di genere” non sarà annullato.
NO❗️Non c’è nulla da festeggiare, ma tanto ancora da rivendicare.
In un Paese in cui l’invecchiamento della popolazione appare inesorabile, sono tante le donne anziane di oggi – e purtroppo anche quelle di domani – che non potranno contare su pensioni adeguate e dignitose, venendo di fatto costrette a una vecchiaia più povera, fatta di sacrifici e rinunce, anche a causa della mancanza di un welfare dedicato.
Per cambiare la cultura della società chiediamo leggi e politiche adeguate per una società più giusta ed equa, che riconosca il valore del lavoro femminile.
Ecco perché, come Coordinamento Donne Spi Cgil, insieme a tutto lo Spi unito, saremo in campo attivamente al fianco della Cgil, nella promozione dei 5 Sì al referendum su lavoro e cittadinanza.
NO❗️Non abbiamo niente da festeggiare, ma ancora tanto da rivendicare e lottare.
E il nostro voto sarà la nostra rivolta.
Eva Santoro
Responsabile del Coordinamento Donne Spi Cgil Puglia
📍NUOVO SEGRETARIO GENERALE ALLO SPI CGIL BAT: GIOVANNI DALÒ
Cambio alla Direzione dello Spi CGIL Bat: Giovanni Dalò è il nuovo Segretario Generale, subentrando a Felice Pelagio alla guida del sindacato dei pensionati della sesta provincia.
Dalò è stato eletto dall’assemblea generale della categoria, prendendo il posto di Pelagio, che ha guidato i pensionati della Bat con impegno dal febbraio 2017, per poi essere riconfermato nel congresso del 2022.
👉L’esperienza sindacale di Giovanni Dalò
L’impegno di Dalò nel sindacato inizia nei primi anni ‘90 come delegato della Filtea Comprensoriale di Andria, affrontando sin da subito le problematiche del settore tessile insieme ai suoi colleghi. Dal 2000 al 2004 entra a far parte dell’Ufficio Amministrativo della Cgil di Bari, dove approfondisce le dinamiche organizzative e gestionali della struttura sindacale.
Nel 2004 assume l’incarico di Segretario Generale della Filcams CGIL BAT, ruolo che ricopre fino al 2013, anno in cui entra nella Filcams Nazionale occupandosi principalmente del settore appalti. Da novembre 2024 diventa responsabile del dipartimento organizzazione dello Spi Puglia.
📍La sua elezione è avvenuta su proposta del Segretario Generale dello Spi Puglia, Michele Tassiello, alla presenza del Segretario Organizzativo dello Spi Cgil Nazionale, Stefano Landini.
Appena eletto, Dalò ha ringraziato l’assemblea per la fiducia, dichiarando:
“Mi impegnerò come sempre, fin dall’inizio della mia esperienza in CGIL, per far crescere la categoria dei pensionati sul territorio, proseguendo il grande lavoro compiuto da Felice Pelagio, dal quale oggi ricevo il testimone.”
👉Il passaggio di testimone da Pelagio a Dalò
Felice Pelagio ha sottolineato l’impegno sociale dello Spi CGIL negli ultimi anni:
“Abbiamo improntato la nostra attenzione al sociale, come strumento insostituibile per favorire la ripresa del Paese, restituire dignità e voce alle persone, ai più deboli, agli emarginati e ai fragili. L’esperienza vissuta nello Spi Cgil è stata per me una fonte di grande insegnamento e di infinite esperienze che porto con me. Un bagaglio che ora lascio nelle mani di Giovanni Dalò, certo che porterà avanti il progetto, continuando a mettere al centro la condizione di vita degli anziani e rivendicando i temi economici, sociali e sanitari, oggi più che mai sotto pressione a causa di nuovi interventi su pensioni, rivalutazioni e sanità.”
🆘 Sanità in crisi: in Puglia i medici di base diminuiscono e l’assistenza crolla
👉In Puglia, come in gran parte d’Italia, mancano i medici di base. Dal 2019 al 2023 si sono ridotti del 25%. Sono i dati “freschi” del rapporto pubblicato dalla Fondazione Gimbe, che lascia presagire una tendenza negativa.
👉Ci sono piccoli comuni dove non si riesce neanche più a trovare un medico. Ma ancora più grave è che un camice bianco su tre supera il massimale di 1.500 assistiti: più aumentano i pazienti, più diminuisce il tempo da dedicare loro. Di visite domiciliari neanche a parlarne.
👉Ormai, per essere ricevuti, bisogna richiedere un appuntamento concesso anche a distanza di una o due settimane. Per comunicare col proprio medico non rimane che la mail o il messaggio WhatsApp. Come se tutti fossero in grado di farlo. Specialmente gli anziani, che subiscono maggiormente l’effetto di queste carenze. Tanto i portatori di malattie croniche quanto coloro che dal medico si aspettano anche un supporto in termini di rassicurazione.
👉Il nuovo accordo stipulato dall’assessore regionale alla Sanità, Piemontese, con i sindacati dei medici prevede che sia garantita la continuità assistenziale per 12 ore al giorno. Ma per ora non è così. In caso di necessità, paradossalmente, si fa prima ad attendere ore al pronto soccorso che essere ricevuti dal proprio medico.
👉Altro che appello a non intasare i pronto soccorso! Sul territorio sembra che non ci sia rimasto più nulla. Si dice che le Case della Salute dovrebbero essere la soluzione. Ma dove sono? Non vengono attivate. Si tratta dei centri dove trovare risposte anche in termini di accertamenti diagnostici, evitando la trafila delle liste d’attesa.
👉I medici di base devono essere inseriti nel Servizio Sanitario Nazionale, ma la riforma è ferma. Prevalgono opposizioni ingiustificate da parte degli stessi medici. Così non si può più andare avanti. Servono risposte immediate perché i cittadini non perdano completamente la fiducia nel Servizio Sanitario Nazionale.
Michele Tassiello
Segretario generale SPI CGIL Puglia